Quantcast
Channel: Didattica Orizzonte Scuola - Motivare all'apprendimento
Viewing all articles
Browse latest Browse all 6

Il rapporto tra compagni di scuola e le sue influenze nell'apprendimento

0
0

red - Oggi si può affermare senza ombra di dubbio che l’apprendimento scolastico fa parte di un processo collettivo, piuttosto che individuale.  Se da una parte è vero che lo studio da parte degli allievi è notevolmente influenzato dall’atteggiamento dei docenti e dal rapporto con essi, è pur certo che il clima che si va a creare in una classe ha un ruolo determinante nella crescita formativa dei ragazzi.
Poiché l’affettività e la cognitività sono correlate, un allievo che ha un ottimo rapporto sia con gli insegnanti, sia con i propri compagni sarà nelle condizioni ottimali per applicarsi allo studio in maniera costante e produttiva. Un percorso caratterizzato da un costruttivo scambio di esperienze, aiuto e sostegno reciproco  nella realizzazione delle ambizioni personali, motivano maggiormente, in particolare quando ci si trova a fronteggiare situazioni che sembrano all’apparenza insormontabili. Inoltre è noto che il venire accettato all’interno di un gruppo e identificarsi in esso sono caratteristiche pregnanti di un adolescente, che sente molto forte la motivazione alla socialità.
Il confronto tra pari (o peer education) denota una comunicazione fra coetanei che instaurano un rapporto di educazione reciproca ed è utile non solo perché i ragazzi imparano molto gli uni dagli altri, ma perché si crea un meccanismo attraverso il quale si prende a modello il compagno di scuola più brillante. Inoltre, in questo modo i ragazzi possono incoraggiarsi l’un l’altro strutturando doti che indirizzano fortemente le scelte personali per il futuro. Favorire questo tipo di operazione aiuta anche i docenti a creare un modello positivo. Secondo lo studio di Robert Slavin organizzare gruppi che lavorano utilizzando tecniche come lo STAD, ossia lo Student Teams Achievement Divisions,fornisce agli allievi l’opportunità di scambiarsi esperienze, apprendendo così in maniera reciproca. D’altra parte, nei più piccoli gruppi tra pari si può osservare come gli allievi che stanno perdendo la motivazione inizino a manifestare il proprio disagio e a parlare delle difficoltà che impediscono loro di superarle. La peer education può diventare un vero e proprio metodo educativo, secondo il quale alcuni allievi tra i più motivati vengono formati ad hoc  per poter poi seguire gli altri compagni.
 Durante l’infanzia le relazioni più forti sono quelle con i genitori, mentre in fase adolescenziale i legami di amicizia preferiti diventano quelli che si instaurano con i loro coetanei, soprattutto con i compagni di classe.Sono stati condotti diversi studi su adolescenti i quali hanno compilato questionari sulle relazioni e hanno dichiarato che la natura positiva delle relazione con i coetanei migliori il loro senso di benessere all’interno della società e ne accresca il senso di autostima. Un esempio pratico è nell’osservazione di persone che hanno molti amici e si sentono più sicure di sé, laddove chi non ha amici risente di difficoltà a relazionarsi in ambito sociale.

↧

↧
Viewing all articles
Browse latest Browse all 6

Latest Images

Trending Articles





Latest Images